I primi contatti della Costa d'Avorio, la cui capitale fu Abidjan per lungo tempo, con le popolazioni europee avvennero nel '600 quando alcuni monaci francesi approdarono alle sue coste. In particolare intorno al 1840 iniziò l'interesse della Francia, che convinse i capi locali a concederle il monopolio del commercio; poi si passò alla costruzione di diversi porti e da lì iniziò una conquista dall'interno, fino a che nel 1890 avvenne l'occupazione, dopo una lunga lotta con i popoli locali. La posizione strategica di Abidjan e la costruzione di un novo molo nel 1931 la rese il più importante centro commerciale del paese tanto che fu nominata, nel 1933, capitale della colonia e lo rimase fino al 1983, quando lo divenne al suo posto Yamoussoukro, cittadina in posizione centrale allo Stato. L'indipendenza dalla Francia avvenne nel 1960 in seguito alla stretta collaborazione del capo del sindacato agricolo di coltivatori di cacao, il futuro presidente Felix Houphouet Boigny, con i francesi, che lo nominarono ministro del parlamento Francese (il primo africano in un governo europeo). Abidjan divenne quindi sede presidenziale nonché centro amministrativo. Già nel 1950 in realtà, grazie al completamento del Canale di Vridi, che la collega direttamente al Golfo di Guinea, divenne uno strategico e molto importante porto marittimo, ospitando un tempo grandi velieri e ad oggi navi lussuose.
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